VAL ROSANDRA (TRIESTE-SLOVENIA) 3/11/08-25/2/18
Un'autentica ferrovia di montagna, che collega, in poco più di una dozzina di chilometri, il mare di Trieste al sistema collinare e montuoso del Carso: questa è, in estrema sintesi, lo spettacolare percorso della Ferrovia della Val Rosandra, dismessa il 1/1/1959, dopo 72 anni di onorato servizio. Dalla città. porto asburgico di prim'ordine, la strada ferrata attraversava i lievi declivi coltivati a campagne dell'immediata periferia, per poi insinuarsi verso scenari più selvaggi ed alpestri, rappresentati dagli scorci della Val Rosandra, caratterizzata dalla pietra bianca calcarea, dai vasti ghiaioni, rupi e costoni, ove l'asprezza del territorio è esasperata. Mediante gallerie, viadotti e ponti si superavano le acclività importanti del territorio e si giungeva, infine, a Erpelle (Slovenia), dove la strada ferrata si congiungeva alla "Ferrovia Istriana" per Pula (Croazia).
Questo suggestivo tracciato, realizzato faticosamente dagli Austriaci nel 1887 per consentire un veloce collegamento fra Trieste ed il suo retroterra, è stato declassato da FFSS nel Secondo Dopoguerra ed, infine, disarmato nel 1966. Oggi quest'affascinante itinerario, ricco di curiosità, storia ed emergenze paesaggistiche, rivive grazie alla realizzazione della pista ciclopedonale Giordano Cottur, che rappresenta un ganglo vitale del sistema ciclo-escursionistico dell'area giuliana.
Scoprite - o rivivete - queste peculiarità assieme a me, sfogliando l'auspicato apprezzato reportage allegato, ben consapevoli, che altri aneddoti ed altre curiosità costellano quest'affascinante percorso.
Buona visita!